"Viaggiare in Europa è facile!" ci siamo detti io e Pasquale… perciò nell'estate del 2015 abbiamo percorso 8000 km per esplorare i paesi che si affacciano sul Mar Baltico, partendo dall'Italia con la nostra auto a GPL.
In effetti è stato un viaggio facile: buone strade, spesso poco trafficate; offerta alberghiera per tutte le tasche; bancomat e carte di credito accettati ovunque; connessione a internet dappertutto.
Tuttavia, col senno di poi, dividerei a metà l'itinerario, per dedicare qualche giorno in più alla Svezia.
La cosa meno entusiasmante sono i paesaggi: abbiamo attraversato migliaia di chilometri di campi di grano, di mais e di barbabietole, di boschi cedui e di conifere. 
Le colline più alte arrivano a 150 metri o giù di lì.
Affascinano invece le case anseatiche, i palazzi rinascimentali, gli edifici Art Deco delle capitali, spesso assalite da frotte di turisti appena scesi dalle navi da crociera.
Vale assolutamente la pena visitare i bunker e le basi missilistiche della Guerra Fredda, situati in luoghi sperduti e segreti, oggi diventati musei per ricordare un difficile periodo della storia recente.

LITUANIA

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Attraversata mezza Europa, il nostro viaggio è cominciato a Vilnius, capitale della Lituania. La città è bella e molto curata, ovviamente piena di turisti europei.
A pochi chilometri da Vilnius si erge lo spettacolare castello di Trakai, non a caso scelto per la copertina della guida Lonely Planet.
A Kaunas abbiamo passeggiato nel grazioso centro storico, poi abbiamo raggiunto Klaipeda, il principale porto della Lituania.
Con il traghetto ci si ritrova in un attimo nella Penisola Curlandese, una lunga lingua di sabbia che appartiene per metà alla Lituania e per metà all'enclave russa di Kaliningrad. 
Proprio al confine c'è la più alta duna di sabbia in Europa, la Duna di Parnidis. Il posto è bello e interessante, ma si capisce subito che l'Europa non ha un granchè da mostrare in fatto di dune!
Lasciata Klaipeda abbiamo visitato uno dei luoghi più sorprendenti del nostro viaggio: il Museo della Guerra Fredda, una base missilistica sovietica in ottimo stato, nascosta tra i boschi del Parco Nazionale di Zemaitija.
Prima di uscire dal Paese, ci siamo fermati in un altro luogo unico: la Collina delle Croci, nei pressi di Siauliai. Come in altri luoghi di pellegrinaggio, è curioso vedere come la fede e il business riescano ad andare perfettamente d'accordo.

LETTONIA

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Appena superato il confine, prima di arrivare a Riga, tutti ma proprio tutti i tour inseriscono una visita al Palazzo Reale di Rundale. Costruito dallo stesso architetto che disegnò San Pietroburgo, l'italiano Rastrelli, è una perla dell'architettura lettone.
Riga è una bellissima città, con un piccolo centro storico medievale, a due passi dall'attracco delle navi da crociera.
Appena si arriva nella città vecchia, si è accolti dalla spettacolare Casa delle Teste Nere, edificio anseatico completamente ricostruito, ma comunque affascinante.
A pochi chilometri da Riga sorge Jurmala, località balneare con una graziosa via pedonale e decine di villette in legno affittate da turisti ricconi, soprattutto russi.
Proseguendo lungo la costa, si trovano decine di piccole spiagge selvagge, a ridosso di boschi e pinete.
Abbiamo dedicato un giorno intero al Parco Nazionale del Gauja, visitando le graziose cittadine di Sigulda e Cesis, l'imponente Castello di Turaida, il villaggio degli antichi Latgalli sul lago di Araisi, ma soprattutto… The Pension!
Si tratta di uno strategico bunker sovietico della Guerra Fredda, visitabile con una guida simpaticissima, che parla un inglese perfetto. Da non perdere!

ESTONIA

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Sono tornata a Tallinn dopo dieci anni e l'ho trovata ancor più curata e infiocchettata. 
Tra tutte le capitali che abbiamo visitato è sicuramente la mia preferita, forse perchè è quella che ha conservato maggiormente la sua architettura anseatica.
Ovviamente in estate è piena di turisti, molti dei quali provengono dalle famose navi da crociera, che abbiamo trovato parcheggiate in tutti i porti.
Per allontanarci un po' dal clima festaiolo e vacanziero di Tallinn e Parnu, abbiamo dedicato una giornata al Parco Nazionale di Lahemaa.
Il parco racchiude tante cose interessanti: magioni di ricchi latifondisti trasformate in musei, antiche case di pescatori restaurate, piccoli porti turistici, graziosi paesini sul Baltico, spiagge selvagge e massi erratici.
Si possono anche percorrere numerosi sentieri naturalistici. 
Per pigrizia e per mancanza di tempo ne abbiamo percorso uno molto breve, lungo il quale abbiamo potuto osservare le dighe costruite dai castori.
In un ufficio della Tallink abbiamo potuto facilmente prenotare il posto sul traghetto per Helsinki e il passaggio sulla nave da Helsinki a Stoccolma.

FINLANDIA

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Anche la Finlandia è piatta come una tavola, ma al posto di chilometri e chilometri di campi coltivati ci sono chilometri e chilometri di foreste di conifere. 
Lo sfruttamento del legname è intensivo e si incontrano spesso camion che trasportano enormi tronchi.
Helsinki ha un centro storico concentrato intorno al porto. Proprio sul porto, a due passi da dove parcheggiano le solite navi da crociera, c'è un piccolo mercato dove si possono mangiare salmone di tutti i tipi, sardine fritte e tante altre cose buone.
A 50 km dalla capitale si trova la graziosissima Porvoo, superfotografata per i vecchi magazzini rossi sul fiume Porvoonjoki, oggi ristrutturati e trasformati in abitazioni.
Per vedere un po' com'è la regione dei laghi, abbiamo raggiunto Savonlinna, che si trova sul grande Lago Saimaa.
In estate si possono fare numerose crociere sui battelli a vapore che partono in continuazione dal porto. Noi abbiamo fatto il giro corto, intorno al castello e alla cittadina.
Ritornando verso Helsinki abbiamo visitato Lappeenranta e abbiamo costeggiato il confine con la Russia.
Abbiamo lasciato la Finlandia sulla Silja Serenade, una bella nave da crociera che trasporta anche auto e camion.

SVEZIA

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La prima crociera della mia vita!!! Partiti da Helsinki verso le 17:00, siamo sbarcati a Stoccolma alle 9:00 del mattino dopo, godendoci la navigazione tra le miriadi di isolette che anticipano la capitale.
Abbiamo avuto poco più di mezza giornata per visitare Stoccolma.
Il centro storico, racchiuso su un'isola e perfettamente conservato, era ovviamente pieno di turisti, ma anche la zona di negozi e ristoranti intorno alla stazione centrale era piena di gente… non eravamo più abituati a tutta questa folla!
Lasciata Stoccolma, ci siamo diretti a Uppsala, un'altra bella città storica.
Scendendo verso la Danimarca, ci siamo fermati nella pittoresca Vadstena, famosa per i suoi monumenti e per le sue spiagge sul Lago Vattern, piene di vacanzieri locali.
Dopo un breve giro di Malmo, che ci ha accolto con la pioggia, abbiamo attraversato il ponte Oresund, una meraviglia ingegneristica che in un attimo ti porta a Copenaghen.
La Svezia mi è sembrata molto bella e interessante, sono sicura che ci tornerò.

DANIMARCA

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Appena arrivati a Copenaghen siamo andati al Ristorante Quattro Fontane del nostro amico Mario, che vive in Danimarca da moltissimi anni. 
Non abbiamo visitato la città perchè c'eravamo già stati qualche anno fa; abbiamo preferito chiacchierare con Mario, che non vedevamo da tempo e che ci ha offerto un ottimo pranzo.
A pochi chilometri da Copenaghen si trova Roskilde, che ospita un incredibile museo con cinque navi vichinghe, oltre alle riproduzioni su cui si può navigare, remando come un vero vichingo!
L'isola di Mon è molto bella ed ha delle scogliere, cosa incredibile per la piatta Danimarca.
L'isola di Langeland è altrettanto bella e ospita una base militare, oggi museo, che negli anni della Guerra Fredda doveva controllare il Baltico e fornire informazioni alla popolazione danese, in caso di attacco chimico o nucleare.
Anche la Danimarca ha deliziose cittadine come Gummel Rye, Ribe e Mogeltonder, con le case dai tetti di paglia, le strade acciottolate e le antiche cattedrali.

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