Nell'estate del 2009 ho viaggiato per tre settimane da San Pietroburgo a Mosca e fino alla remota Irkutsk con la mia amica Titti

Solo viaggiando per la prima volta in Russia mi sono resa conto di quanto poco conoscessi di questo immenso paese, a parte la storia degli ultimi 100 anni.
I Russi sono gentili e disponibili. 
Al di fuori dei luoghi più turistici, ancora pochi parlano inglese, ma quando lo parlano sono così bravi, che sembrano sudditi britannici!
Superato il primo impatto con il cirillico, si riesce comunque a comunicare e ad ottenere informazioni.
Da San Pietroburgo a Irkutsk ci siamo mossi principalmente con treni e pullman, che sono capillari e molto frequenti.
Molti hotel sono stati ristrutturati recentemente, sono puliti e offrono ogni comodità, tra cui la connessione wi-fi.
La cucina è piuttosto varia; oltre ai ristoranti russi, che propongono il borsch, i pelmeni, la carne e il pesce, si trovano numerose pizzerie, sushi bar, ristoranti cinesi e ristoranti georgiani (che consiglio caldamente). I ristoranti di solito hanno almeno un paio di menu in inglese.

SAN PIETROBURGO

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San Pietroburgo è la seconda città della Russia per importanza e per numero di abitanti.
Dal punto di vista turistico è una bellissima città, con una storia interessante, molto pulita e ben curata.
La sua vicinanza al Circolo Polare Artico fa sì che in estate il sole tramonti dopo le dieci di sera, e questo allunga sensibilmente il tempo a disposizione per visitare la città!

Fondata dal leggendario Zar Pietro il Grande all'inizio del 1700, San Pietroburgo fu progettata da architetti italiani ed ha un'impressionante omogeneità architettonica.
In epoca più recente ha dato i natali a Lenin, è stata al centro della Rivoluzione Bolscevica e ha subito un terribile assedio da parte dei Tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Come in altre grandi città europee, anche qui stanno nascendo diverse agenzie turistiche, che propongono itinerari a piedi tematici, per visitare i luoghi della città legati a un particolare periodo storico o artistico.

La visita di San Pietroburgo richiede almeno una settimana. 
Il vasto e monumentale centro storico, incluso dal 1990 nella lista dell'UNESCO dei Patrimoni dell'umanità, comprende numerose chiese e palazzi.
Solo la visita dell'Hermitage, il museo che custodisce alcuni tra i più preziosi dipinti del mondo, richiede una giornata; se viaggiate da soli mettete in conto una lunga fila per entrare e folle di visitatori all'interno. 

Se il tempo è bello si possono visitare il Peterhof, residenza di Pietro il Grande, e Tsarskoe Selo, residenza di Caterina la Grande.
Non è indispensabile andarci con un tour organizzato, basta prendere uno dei minibus che fanno continuamente la spola dalle stazioni principali della città.
Giunti a destinazione, in estate bisogna affrontare lunghe, anche se non interminabili come quelle davanti all'Hermitage, per entrare nelle residenze riccamente decorate e con gli arredi originali.
I parchi intorno sono immensi e ben curati. Quello del Peterhof ha numerose fontane e scherzi d'acqua.

San Pietroburgo non è una città particolarmente economica, ma offre buoni alberghi spesso ristrutturati da poco, caffetterie e ristoranti di ogni genere, tra cui prevalgono pizzerie e sushi bar.
Se vi capita provate la cucina georgiana, che ho scoperto grazie ai suggerimenti della Lonely Planet e mi è piaciuta moltissimo.

ANELLO D'ORO

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L'Anello d'oro racchiude un gruppo di città, che si svilupparono a partire dal Medioevo.
Ognuna si contraddistingue per l'imponente kremlino, una cittadella fortificata al cui interno si trovano antichi palazzi e cattedrali riccamente affrescate.
In estate ci sono diversi tour organizzati e crociere lungo il Volga, ma noi abbiamo preferito spostarci per conto nostro, utilizzando i numerosi minibus che collegano giornalmente Rostov, Jaroslavl, Kostroma, Suzdal e Vladimir.
Le distanze sono brevi e si possono percorrere in poche ore.
Viaggiare con i mezzi pubblici ci ha permesso di conoscere la gente del posto e sfuggire ai grupponi di turisti europei e giapponesi.
Per quanto riguarda i pernottamenti, abbiamo trovato sempre posto in hotel confortevoli e centrali, senza mai dover prenotare anticipatamente.
In alcuni centri, come Rostov e Suzdal, in estate soggiornano diversi studenti d'arte russi, che si appostano nei punti più panoramici per ritrarre antichi monasteri e cupole dorate.

Il nostro giro è cominciato a Rostov.
Forse per l'atmosfera provinciale della cittadina, forse perchè siamo arrivati al tramonto di una giornata climaticamente favorevole, il kremlino di Rostov è quello che ci è piaciuto di più.

Jaroslavl è una grande città sul Volga, con un centro animato di bar e ristoranti. Uno dei monumenti più visitati è la Chiesa di Sant'Elia, che possiede importanti affreschi e una ricchissima iconostasi.

Kostroma abbiamo visitato il Monastero di Sant'Ipazio, la cui costruzione risale al 1330. 

Suzdal è uno dei primcipali centri dell'anello d'oro.
La fondazione della città risale al X secolo, ma fu nel XVI secolo che, grazie alle sovvenzioni di ricchi mercanti, vennero costruiti 13 monasteri, alcuni dei quali sono oggi dichiarati Patrimonio dell'umanità.
Sebbene sia molto turistica, Suzdal è una cittadina interessante e merita sicuramente un giorno intero. 

Vladimir fu capitale russa dal XII al XIV secolo, quando cedette il suo ruolo a Mosca.
Risalgono a quell'epoca due dei principali monumenti cittadini: le cattedrali Uspenskij e Dmitrievskij, circondate da un parco e con una bella vista della città e dei dintorni.

MOSCA

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Mosca è la capitale della Russia e anche la città più grande del paese.

Fondata nel XII secolo, fu invasa diverse volte dai tartari, subì la concorrenza di San Pietroburgo per un paio di secoli, fu incendiata durante la guerra contro Napoleone e ampiamente ricostruita e ristrutturata negli anni '30 durante il regime sovietico.

Il centro di Mosca è il Kremlino, intorno al quale, nel corso dei secoli, si sono sviluppate una serie di fortificazioni concentriche lungo il Fiume Moskova.
Sebbene il Kremlino sia la sede di numerose istituzioni politiche, è in buona parte visitabile.

All'interno del Kremlino si trovano alcuni tra i più antichi e importanti monumenti della città, ai quali lavorarono anche artisti italiani. 
Tra essi vi sono cinque cattedrali, un museo con le famose Uova Fabergè e altri tesori degli zar… e tanto altro ancora.

Proprio di fianco al Kremlino si trova la Piazza Rossa con la colorata chiesa di San Basilio, anch'essa visitabile.
Tra la Piazza Rossa e il Teatro Bolsoj si trovano i negozi più trendy, dal concessionario della Lamborghini all'atelier di Roberto Cavalli.
I Magazzini Gum meritano una visita, soprattutto per l'enorme negozio di gastronomia, dove la cucina italiana è degnamente rappresentata.
A Mosca si trovano numerosi musei e importanti pinacoteche, che testimoniano l'importanza culturale della città.
Se si desidera invece acquistare souvenir, a cominciare dalle matrioske, può essere utile una passeggiata nella pedonale e animatissima Arbat o al mercato Izmailovo.
La famosa metropolitana di Mosca, oltre ad essere veramente efficiente e pulitissima, ha numerose stazioni monumentali che meritano una visita.

TRANSIBERIANA

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La Transiberiana è una delle linee ferroviarie più famose del mondo.
La storia della sua progettazione e costruzione è a dir poco interessante e affascinante, merita di essere letta prima o durante il viaggio. 
Circa 9000 km di rotaie collegano Mosca a Vladivostock, su un terreno pieno di acquitrini, fiumi enormi, villaggi con le case in legno, boschi di betulle e complessi industriali abbandonati.
Le caratteristiche del suolo, oltre ad aver posto enormi problemi di progettazione e costruzione, lo rendono così instabile da non permettere alte velocità, per cui si viaggia a una media di 60/70 km orari.
I treni sono più o meno moderni, a seconda delle linee: dall'ultimo modello dei treni che vanno a Vladivostock, che hanno anche le docce in prima classe, ai treni più vecchiotti ma sempre molto confortevoli delle linee per Ulan Bator e Pechino.
La Transiberiana è abbastanza costosa e va prenotata con un po' di anticipo.
Noi abbiamo trascorso tre giorni e mezzo sul treno, partendo da Mosca e scendendo a Irkutsk.
Viaggiare sulla Transiberiana è stata un'esperienza interessante e strana, fatta di un tran tran viaggiatorio, caratterizzato dalla materna provonidza che si occupa del vagone e dei suoi passeggeri, dalle simpatiche chiacchierate con gli altri viaggiatori, dalle rustiche venditrici di cibo fatto in casa, ansiose di guadagnare qualche soldo con i pelmeni, il pollo arrosto, le patate bollite e i bicchieroni di lamponi.
La cosa più impressionante è la totale perdita del senso del tempo, perchè vengono a mancare tutti i riferimenti: ogni 12 ore circa si attraversa un fuso orario (5 in tutto) e bisogna risincronizzare l'orologio; le notti bianche fanno sì che il sole tramonti verso le 21 o le 22; gli orologi delle stazioni riportano l'ora di Mosca e non l'ora locale… 
Solo il puntuale rito della provonidza che passa l'aspirapolvere dopo l'ora di pranzo ci permette di non perdere completamente la bussola temporale!

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