Ho visitato l’Irlanda nell’estate del 1991, un paese bellissimo, con paesaggi spettacolari e ricco di cultura, storia e folklore.

L’Irlanda è un paese relativamente piccolo, che si può girare bene in un paio di settimane, anche se tre ci avrebbero permesso ritmi più tranquilli e magari un pernottamento alle Isole Aran.
Ovunque si trovano guesthouse, ostelli e Bed and Breakfast.
Abbiamo cercato disperatamente di dormire in un Irish cottage, ma non abbiamo mai trovato un posto libero.
In ogni paese o città il tourist information locale dà informazioni su percorsi a piedi o in auto, indica gli eventi, effettua prenotazioni per il pernottamento.
Il periodo migliore per visitare l’Irlanda è l’estate, periodo in cui fa più caldo e piove di meno (di solito).

PAESAGGI

Le Cliffs of Moher sono uno dei luoghi più famosi dell’Irlanda. Queste maestose scogliere si ergono sull’Oceano Atlantico ad un’altezza di circa 200 metri e si estendono per 8 km, da Hag’s Head alla O’Brien’s Tower. Le Cliffs of Moher prendono il nome da un antico forte in rovina, chiamato Mothar, utilizzato come torre segnaletica durante la guerra contro Napoleone. Chi non soffre di vertigini può avvicinarsi al bordo, sdraiarsi e guardare il precipizio! 
Durante questo viaggio decidemmo di passare anche per il Donegal, estrema parte settentrionale della Repubblica irlandese. Il paesaggio è dominato da colline coperte dalla brughiera e popolate da pecore, scogliere, spiagge inutilizzate (fa troppo freddo e c’è troppo vento per poter piantare gli ombrelloni), piccoli villaggi e porticcioli. 
Uno dei luoghi più incantevoli dell’Irlanda è il Connemara. Cielo, terra e mare cambiano continuamente colore; le colline scendono verso la costa sfrangiandosi in mille baie; tutto questo fa da sfondo alle torri, le abbazie e le rovine dei castelli che si ergono all’improvviso dietro una curva della strada.

MEGALITI

megaliti

dolmen assomigliano ad un enorme tavolo. Risalgono a più di 4000 anni fa e sono formati da megaliti, grandi e pesanti pietre, che sicuramente furono spostate e sistemate da molti uomini con tecniche a noi sconosciute. 
Oggi si è propensi a ritenere che fossero dei monumenti funerari: il corpo del morto veniva posto sulla pietra orizzontale e qui bruciato. 
Nelle campagne irlandesi ci sono decine di dolmen disseminati qua e là. 
I più famosi sono a Browne’s Hill e a Carrowmore. 

circoli di pietre risalgono probabilmente all’età del bronzo.
Non si sa esattamente a cosa servissero: forse rappresentano un tentativo di studiare il sole oppure erano una sorta di calendario. 

menir sono semplici pietre erette piantate nel terreno: sono i monumenti più semplici ed antichi che si possono trovare in Irlanda e in Europa. Servivano a segnare un luogo importante, come una tomba, un confine, un posto ritenuto sacro.
A Newgrange e in altri siti se ne possono trovare alcuni con rune o incisioni, di cui si è perso il significato.

MONASTERI

L’Irlanda conta diversi ruderi di monasteri e chiese.
Nel Medioevo l’Irlanda venne a lungo saccheggiata dai Vichinghi e dai Normanni. I monaci irlandesi, per difendersi dai loro attacchi, costruivano delle alte torri di avvistamento, chiamate Round Tower per la loro forma circolare. Erano provviste di 4 finestre sulla cima, che guardavano rispettivamente a nord, est, sud e ovest. Non avevano porte e i monaci utilizzavano delle scale in legno per entrare dalle finestre più basse: poi tiravano su le scale e si difendevano lanciando di tutto ai nemici. Una delle più belle Round Tower si trova a Glendalough. 
Clonmacnoise è un antico monastero che sorge sulle rive del fiume Shannon. Fu fondato da St. Ciaran nel 544 d.C.; venne distrutto diverse volte da incendi, dai Vichinghi, dai Normanni, ma ogni volta i monaci lo ricostruirono, finchè fu definitivamente raso al suolo dagli Inglesi nel 1522. Le rovine di Clonmacnoise sono molto suggestive. 
Nella croce celtica si fondono elementi della religione druidica e cristiana: il cerchio rappresenta il sole e la ciclicità dell’Universo. Le figure, stilizzate e in rilievo, sono divinità terrestri e spiriti dei boschi.

CASTELLI

I primi castelli in Irlanda furono costruiti dai Normanni a partire dal XII secolo. 
Avevano un ruolo di avvistamento e di difesa e quindi presentavano una struttura semplice: una torre centrale in pietra a pianta rettangolare, un alto muro di cinta e un cancello d’ingresso protetto da due piccole torri ai suoi lati. 
Le finestre ai piani più bassi erano strettissime, per evitare che i nemici penetrassero nel castello passando attraverso esse. Si preferiva abitare nei piani più alti, dove si potevano aprire finestre più grandi e vivere più confortevolmente.
Spesso nei sotterranei dei castelli venivano costruiti cunicoli e stanze segrete, per custodire tesori e scorte alimentari, da utilizzare in caso di assedio. 

La Rock of Cashel è uno dei monumenti irlandesi più conosciuti, fotografati e visitati. L’antica fortificazione sorge su una collinetta: restano le mura di cinta, la cappella, la cattedrale, la House of the Vicar e la round tower. 
Nel XII secolo, il re Muircheartach O’Brien donò la rocca alla chiesa, che ne rimase in possesso per diversi secoli. Nel 1647 venne distrutta dall’esercito Inglese.

CITTÀ

Dublino è la capitale e la città più grande dell’Irlanda. Il fiume Liffey la taglia in due parti: la maggior parte dei monumenti e degli edifici storici si trova nella zona a sud del fiume. Tra essi i più interessanti sono il Trinity College, il castello e la cattedrale di St. Patrick. A Dublino ci sono tantissimi giovani, molti dei quali frequentano corsi di lingua inglese presso una delle tante scuole della città. 
I pub sono tantissimi e bellissimi, ce n’è per tutti i gusti. Si può anche visitare, in alcuni orari, la fabbrica della mitica Guinness.

Galway è una deliziosa cittadina sull’Oceano Atlantico. Dal suo porto si prende il traghetto che porta alle Isole Aran. In questa zona è tradizione costruire i bianchi Irish Cottage, che spiccano nella campagna verde e contro l’azzurro del cielo e del mare. 

Paesi e villaggi sono caratterizzati da case coloratissime, che danno una certa allegria quando il cielo è grigio e il tempo incerto. Ancora più affascinanti sono i piccoli villaggi di pescatori, con i cottage dal tetto di paglia.

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