Nell’estate 2020, con la situazione della pandemia da Covid 19, era impossibile pensare di organizzare uno dei nostri viaggioni in giro per il mondo.

Perciò siamo partiti con la nostra auto e ci siamo diretti a sud, ritornando luoghi già noti ed esplorando luoghi “sfiorati” ma mai visitati, cercando di evitare il più possibile assembramenti e zone molto frequentate.

La nostra parola d’ordine è stata DISTANZIAMENTO, ma non sempre è stato possibile rispettarlo! In sintesi: Salento (distanziamento impossibile), Parco nazionale della Sila e Parco nazionale del Pollino (distanziamento OK), Cilento (distanziamento variabile), Irpinia (perfetta, c’eravamo solo noi), Campi Flegrei e Colli Romani (distanziamento variabile)

Siamo partiti da Lecce, dove abbiamo soggiornato per tre notti, esplorando i dintorni. Per quanto il Salento sia una delle zone che più amo in Italia, ce ne siamo andati alla svelta, perchè era troppo piena di turisti.

Nei parchi della Sila, del Pollino e del Cilento (ad eccezione della costa), abbiamo visitato in tutta tranquillità dei posti bellissimi ed imprevisti, come la Grotta del Romito.

In Irpinia ci siamo sentiti spesso gli unici turisti sul posto, nonostante la bellezza delle colline ricoperte dai vitigni del Greco di Tufo e dei borghi medievali arroccati sulle colline.

Siamo tornati a Ercolano, che merita sempre una visita e, con la guida del nostro amico Ciccio, abbiamo esplorato i Campi Flegrei, che custodiscono dei veri e propri tesori archeologici.

Sulla via del ritorno ci siamo fermati a Roma, visitando i Colli Albani, perchè nella capitale di nuovo c’erano troppi turisti e assembramenti.

Per concludere il viaggio, siamo tornati in Abruzzo percorrendo l’antica Via Tiburtina Valeria, che univa Tivoli a Pescara. Anche lungo questo tragitto abbiamo visto dei deliziosi borghi medievali.

E che dire del cibo? Abbiamo mangiato benissimo dappertutto, soprattutto al ristorante Gente di Mare a Taranto.