La Valle del Sangro si estende per circa 115 km nella provincia di Chieti, dal mare fino al confine con il Molise. 

Le pianure coltivate della costa cedono il passo, mano a mano che si procede verso l'interno, a pascoli e boschi di faggi, querce e abeti. 
Il panorama è dominato a nord dall'aspro massiccio della Maiella. 
I paesini dell'alta e media valle sorgono tutti su rupi rocciose in posizioni quasi inaccessibili ma molto scenografiche. 

Fin da epoche antichissime queste zone furono abitate da popoli italici, quali frentani e sanniti, di cui restano oggi nella valle alcune testimonianze interessanti. 
Lungo la riva sinistra del Sangro si fermò la linea Gustav e nell'inverno del 1944 la zona fu teatro di aspri combattimenti tra inglesi e tedeschi. 
Nel Dopoguerra molti abitanti emigrarono. 

Oggi si sta tentando di rilanciare questa zona, ricca di bellezze naturali, di storia e di tradizioni gastronomiche e culturali.

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ROIO DEL SANGRO 
Nella media valle del Sangro, sopra uno sperone di roccia sorge Roio del Sangro. 
Roio è un balcone dal quale si può ammirare uno splendido panorama che va dal Massiccio della Maiella fino al mare. 
Roio si trova nei pressi di Prato Gentile, di Capracotta e di Roccaraso, note stazioni sciistiche dell'Abruzzo.
Roio è conosciuto come “il paese dei cuochi”, perché molti abitanti in passato emigrarono, diventando chef nelle ambasciate di tutto il mondo, nelle case di nobili e famiglie reali, in alberghi di lusso e ristoranti.
Il monumento al cuoco, che si trova all’ingresso del paese, rende omaggio a questa tradizione.
Roio si trova a pochi chilometri da l confine con il Molise ed è quindi una buona base di partenza per esplorare la provincia di Isernia.
Al Ristorante Sangrilà si possono gustare gli ottimi piatti locali.

LA COSTA 
Lungo la costa si trovano diverse spiagge più o meno attrezzate.
Questo tratto di litorale fa parte della cosiddetta "costa dei trabocchi".

LANCIANO 
Lanciano è uno degli insediamenti più antichi della regione.
In Piazza Plebiscito si trova la cattedrale, che venne innalzata su tre arcate dell’antico ponte di Diocleziano.
Sempre sulla piazza si trova la Chiesa di San Francesco, che custodisce la reliquia del Miracolo eucaristico.
Il prodigio avvenne nell’VIII secolo, quando un monaco, mentre celebrava la Messa, fu tormentato dal dubbio circa la reale presenza di Gesù Cristo nel sacramento: improvvisamente l’ostia si trasformò in carne e il vino in sangue.
La reliquia ha un notevole valore, perché si tratta del Miracolo eucaristico più antico conosciuto ed è ancora oggi oggetto di pellegrinaggio.
Su viale spaventa si trovano i resti delle possenti mura aragonesi, con le medievali torri montanare.

CASCATE DEL VERDE 
Nei pressi di Borrello si trova una bella cascata naturale, dove le acque del Rio Verde con un triplice salto, cadono da un'altezza di circa 200 metri.

BOMBA 
Bomba è un paesino con stradine ripide e case in pietra e mattoni, da cui prende il nome il lago artificiale, creato dalla diga sul Sangro. 

COLLEDIMEZZO 
La migliore vista del lago, che nelle belle giornate è di un luminoso blu cobalto, si gode da Colledimezzo, paesino medievale che si inerpica ardito sul crinale del colle Castellano. 

MONTE PALLANO 
Nei pressi di Tornareccio, si trova Monte Pallano.
Qui si possono visitare i resti delle mura megalitiche costruite dai Frentani, antico popolo guerriero, spesso alleato dei Sanniti nella lotta contro la romanizzazione.
Il tratto meglio conservato delle mura risale al V secolo a.C. ed è lungo 163 metri, alto circa 5 metri con uno spessore di 4; è formato da blocchi di pietra calcarea e vi si aprono tre porte. 
In Abruzzo si trovano altri esempi di recinti megalitici, ma Monte Pallano è senza dubbio quello più imponente.

JOVANUM 
Chi è amante dell'archeologia e degli antichi insediamenti dei popoli italici che vivevano in Abruzzo 2000 anni fa, può visitare la zona archeologica di Juvanum. Municipio romano citato da Plinio il Vecchio, Juvanum conserva le tracce di due templi gemelli, del foro e del teatro, emersi dagli scavi iniziati negli anni sessanta.

Altre comunità montane interessanti sono Capracotta, Civitaluparella, Pescopennataro e Pizzoferrato, paesi sorti nel medioevo, quando le esigenze difensive costringevano le popolazioni ad insediarsi su rupi rocciose e sui crinali più impervi.

AGNONE 
Agnone si trova in Molise. 
Arroccata su un lungo costone roccioso, offre panorami spettacolari sulla valle sottostante. 
Lungo le strette e tortuose viuzze si trovavano un tempo le botteghe degli artigiani del rame e del ferro battuto.
Agnone è famosa anche per l’antica fonderia pontificia della campane Marinelli, dove da secoli si producono campane per le più prestigiose chiese del mondo.
Annesso alla fonderia c’è un piccolo e interessante museo con un filmato sulla produzione delle campane e un’esposizione di calchi, attrezzi e modelli.

PIETRABBONDANTE 
Situato a circa 1000 metri sul livello del mare, le case del nucleo più antico del paese sono costruite su un costone roccioso.
Sul pendio di Monte Saraceno, appena fuori dal centro abitato, sorgono i resti di un maestoso complesso di culto edificato nel II secolo a.C. dai Sanniti. 
Il complesso è costituito da un teatro, un tempio e due edifici porticati ai lati di quest'ultimo.

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